28 Aprile 2015

Il battaglione Azov come l'Isis (il video dell'orrore)

Il battaglione Azov come l'Isis (il video dell'orrore)
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Un video terribile, ma stavolta non viene dall’Isis. Viene dall’Ucraina e riprende alcuni miliziani del battaglione Azov che con tutta tranquillità crocifiggono un prigioniero (evidentemente già torturato) e gli danno fuoco. Il battaglione Azov è famigerato per le sue imprese sanguinarie contro i civili e i ribelli filo-russi dell’Est. Neonazisti, sono forse quelli che hanno dato più filo da torcere agli avversari, venendo utilizzati nei punti più delicati del conflitto.

 

Questo video segnala come tra questi miliziani e quelli dell’Isis non vi è alcuna differenza, anche se i primi vengono dipinti come alfieri della democrazia e della civiltà occidentale. E vuole rappresentare un monito ai ribelli e a quanti li sostengono: traditori che meritano la peggiore fine (forse anche da questi particolari si comprende perché i filo-russi si difendono alla morte).

 

A far circolare questo filmato sono stati i CyberBerku, un gruppo di haker ucraini filo-russi. Non pubblichiamo il video, rimandiamo al link con l’avvertenza che si tratta di immagini davvero forti e sconsigliate ai deboli di cuore (i filmati dell’Isis sono hollywoodiani, questo è in crudo stile nazista). Tutto ciò è parte della guerra oscura che si combatte in Ucraina.

 

Da notare che mentre i video dell’Isis circolano liberamente sui media a questo non è stata data alcuna pubblicità: evidentemente non aiuta l’immagine della giovane e fulgida democrazia ucraina.

Anche per queste tragiche derive va sperato che la fragile tregua ottenuta dopo gli accordi di Minsk regga e si rafforzi. Nonostante tutto.

 

Si ricordi infine il video del pilota giordano arso vivo dall’Isis: tutto il modo si sollevò sdegnato. Lo stesso mondo che si trova oggi a sostenere il battaglione Azov e i suoi aguzzini…