20 Maggio 2013

Agenda rossa, ecco il supertestimone

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Un filmato inedito: per la prima volta si intravede, nella devastazione seguita all’esplosione della bomba, l’agenda rossa. Le riprese sono state fatte dai vigili del fuoco e il luogo è via D’Amelio, dove si è consumata la strage in cui perse la vita Paolo Borsellino. L’agenda rossa del magistrato è stata a lungo oggetto di controversia: in tanti ricordano che Borsellino teneva sempre con sé quel quaderno, sul quale appuntava le sue annotazioni. Ma non era stata rinvenuta dai magistrati accorsi sul posto subito dopo l’attentato. Si era ipotizzato che qualcuno l’avesse fatta sparire, come era accaduto alla borsa di Moro, trafugata dopo l’attentato di via Fani da qualche mano invisibile e mai più ritrovata (una foto con la borsa del Presidente, adagiata sui sedili dell’auto sulla quale viaggiava, è stata pubblicata anni dopo sulla rivista Gente). Ora questo filmato dà ragione a quanti sostenevano che il magistrato la portasse con sé anche quella mattina.

Chi l’ha presa? E perché? I magistrati di Caltanissetta ipotizzano che su quel quaderno fossero appuntate notazioni riguardanti l’inchiesta che Borsellino stava conducendo in segreto sulla trattativa Stato-mafia. Un’ipotesi che ha una subordinata: a occultare l’agenda è stato qualche funzionario delle istituzioni che intendeva far sparire una prova di quella trattativa occulta. E, probabilmente, anche un possibile movente della strage.

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