28 Dicembre 2013

Beirut, bomba uccide leader anti-Hezbollah

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Un altro attentato sprofonda il Libano nell’angoscia: dopo il recente attentato all’ambasciata iraniana a Beirut, a morire di bomba assassina è Mohamed Shattah, uomo di spicco della politica locale. Considerato un moderato illuminato, Shattah era consigliere di Saad Hariri, leader sunnita figlio di Rafiq assassinato a sua volta con un’autobomba. L’ambito vicino ad Hariri, di religione sunnita, punta il dito accusatore verso Hezbollah, movimento armato sciita, che nega ogni responsabilità.

Da tempo diversi esponenti politici e religiosi libanesi hanno lanciato allarmi sulle manovre di forze oscure, in particolare internazionali, che progettano di precipitare il Paese dei cedri in un conflitto religioso che opponga sciiti e sunniti, analogamente a quanto accade nel vicino Iraq e, soprattutto, in Siria.

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