23 Settembre 2012

Berlino e Parigi fanno asse: noi cuore d'Europa

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A Berlino il Presidente francese Hollande e la Cancelliera Angela Merkel hanno celebrato una rinnovata amicizia tra i due Paesi. Nulla di operativo, anzi, tra i due anche un botta e risposta su eventuali misure per la vigilanza bancaria da varare in sede europea (serve tempo, ha replicato la Merkel ad Hollande che chiedeva interventi celeri). E però il vertice è stato importante perché, dopo mesi di attriti a causa delle divergenze sulla crisi finanziaria dell’eurozona, i due Paesi tornano a presentarsi al mondo come il motore, il cuore dell’Europa. Significativo che, nel suo intervento, Hollande abbia usato le stesse parole del primo discorso di De Gaulle in occasione della prima, trionfale, visita del Presidente francese in Germania dopo la fine della guerra e del nazismo (1962): «Viva l’amicizia franco-tedesca». I due hanno concordato sull’intenzione di avviare una nuova fase politica, nella prospettiva di una maggiore integrazione politica dell’Unione europea.

Nello stesso giorno l’ex cancelliere socialdemocratico Helmut Schmidt ha messo in guardia: «l’Europa potrebbe fallire a causa dei tedeschi». La Germania, ha detto, fa sentire troppo il suo peso economico agli altri membri della Ue. «La Corte Costituzionale, la Bundesbank e la cancelliera – ha aggiunto – si atteggiano a centro dell’Europa, esasperando i nostri vicini».

 

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