7 Ottobre 2013

Egitto, nuovo bagno di sangue 44 morti nella piazza pro Morsi

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Manifestazioni incrociate ieri in Egitto, quelle organizzate per sostenere il governo e quelle dei Fratelli musulmani che lo contestavano. Queste ultime erano state vietate, dal momento che la Fratellanza è stata dichiarata fuori legge e migliaia di attivisti sono stati uccisi o arrestati. Inevitabili quindi gli scontri con le forze di sicurezza, che hanno causato 44 vittime.

Il braccio di ferro tra il nuovo corso egiziano dei militari golpisti guidati dal generale Al-Sisi e i Fratelli musulmani non accenna a diminuire di intensità. Come accadde quando il potere era in mano a questi ultimi sotto la presidenza Morsi, il Paese è polarizzato senza che le parti in lotta cerchino spazi di mediazione. Con il risultato di un confronto latente che, di volta in volta, sfocia, come ieri, in scontro aperto. Il rischio che la situazione diventi ingestibile è alto. 

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