15 Luglio 2013

Giustizia, contromossa del Pdl Firme per i quesiti radicali

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Il Pdl sosterrà i referendum dei radicali, in particolare quello sulla giustizia. Mossa intelligente, che farà piacere a Marco Pannella, il quale, nelle sue battaglie civiche anche quelle non condivisibili, ha sempre dimostrato apertura e intelligenza politica. 

Il sostegno del popolo delle libertà potrebbe risultare decisivo per il buon esito dei referendum, istituto che negli ultimi anni ha mostrato segni di logoramento. Ma l’adesione alla proposta di Pannella, che certo chiede una riforma più ampia di quella sognata dai parlamentari del Pdl, ha anche il merito di sottrarre, almeno si spera, la battaglia per la giustizia giusta alle estroverse esternazioni dei singoli esponenti del Pdl.

Il destino dei referendum sarebbe stato certo più felice se Beppe Grillo avesse mantenuto la sua adesione. Ma sembra abbia cambiato idea dopo una lettera aperta a lui indirizzata da Di Pietro. Non si può condividere una battaglia di Berlusconi, questo il senso della missiva. Che il leader dei Cinque stelle sembra aver accolto.

Certo, c’è il rischio di essere strumentalizzati, ma allo stesso tempo colpisce che l’adesione o meno a una esigenza civica sia condizionata ai compagni di viaggio. I compagni di viaggio si scelgono in occasione delle vacanze; il criterio dell’agire politico dovrebbe essere il bene comune.

A proposito di Grillo, si registra la sua annotazione ironica sul viaggio di Renzi in Germania, con relativo “bacio dell’anello” – così l’ex comico – alla Merkel. In effetti colpisce la ricerca del placet tedesco che caratterizza la politica italiana degli ultimi anni. Sembra essere tornati al Sacro romano impero, che ha il suo fondamento nella sacralità del Dio denaro.

 

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