Intesa a Kiev abolita la legge anti-proteste
Tempo di lettura: < 1 minuteIntesa in extremis a Kiev tra governo e opposizioni: sono state abolite le leggi contro le manifestazioni di piazza che hanno dato il via alla rivolta ed è stata promulgata un’amnistia per i reati commessi dai manifestanti in questi giorni di fuoco. Questi ultimi, a loro volta, hanno liberato molti dei palazzi pubblici occupati in questi giorni.
Con un’altra mossa a sorpresa il presidente Yanukovich ha offerto al partito della Timochenko la guida dell’esecutivo, trovando anche stavolta un rifiuto (aveva fatto la stessa proposta anche ai partiti di opposizione). Ma qualcosa è cambiato a Kiev. Una prima apertura che però non pone fine allo stato di tensione. Tutto può ancora precipitare. Nella capitale ucraina è attesa Catherine Ashton, Alto rappresentante della politica estera della Ue, per tentare un’ulteriore mediazione.
Vedremo come andrà a finire. Per Yanukovich, che in questi giorni ha tentato di tenere testa alla marea montante, non è finita: nonostante il cedimento, è difficile che le opposizioni acconsentano che possa finire il mandato in tutta tranquillità.
Ma il fatto che si sia mossa la Ue è segno che si sta trattando a un livello più alto, direttamente con Putin.