18 Febbraio 2013

La mappa dei cardinali americani Pressing per il Papa "governatore"

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Tra i tanti articoli sul prossimo Conclave di cui è piena la stampa, quello di Massimo Franco sul Corriere della Sera ha il pregio di accennare a qualcosa di diverso dal trito toto-papa, inevitabile di questi giorni (anche se per alcuni questo esercizio ha una lunga storia). In particolare, Franco mette a fuoco il fatto che nel prossimo Conclave c’è una nutrita schiera di cardinali nordamericani, che raggruppa presuli di Oltreoceano e curiali. Una pattuglia dalla quale «sarà difficile prescindere» per trovare un orientamento sul prossimo Pontefice. E che ha trovato in Carlo Maria Viganò, che a suo tempo aveva denunciato «situazioni di corruzione e prevaricazione» in Vaticano, «un beniamino». A questo proposito, Franco ricorda che il cardinale Timothy Dolan alcuni mesi fa, quando, durante una sua visita a Roma, ebbe ad elogiare pubblicamente l’attuale nunzio negli Stati Uniti.

Franco si interroga anche se sia possibile che il gruppo statunitense, oltre a manifestare i propri desiderata riguardo al prossimo Papa, possa addirittura esprimere il futuro Pontefice. E conclude ricordando una recente intervista a Dolan da parte della Saint Louis Gazette. Al cronista che insisteva a chiedere al porporato se al prossimo Conclave avrebbe votato per se stesso, Dolan rispondeva: «No. In Conclave i matti non possono entrare».

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