22 Gennaio 2013

Monti attacca, il Financial Times si corregge

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Brutta giornata per Monti, funestata da un editoriale del Financial Times nel quale Wolfgang Munchau lo attaccava ad alzo zero. Colpa del presidente del Consiglio italiano quella di esser stato irrilevante nell’intraprendere riforme per uscire dalla crisi italiana e di aver puntato tutto sulle tasse; inoltre, per Munchau, l’abbassamento dello spread più che all’ex rettore della Bocconi si deve ad un altro italiano, quello che siede al vertice della Bce e si chiama Mario Draghi.

Monti si è dato da fare per tentare di difendersi dall’attacco a freddo che rischiava di travolgere la sua credibilità estera. Così, dopo aver spiegato che l’autore dell’attacco è persona favorevole allo sfaldamento dell’eurozona e che lui è stato l’ispiratore di quelle misure che l’hanno invece salvata grazie allo scudo anti-spread, è arrivato anche il ripensamento dell’autorevole giornale della City. Che in un articolo successivo ha invece ribadito la credibilità internazionale di Monti, associandola a quella di Bersani. Un duo che potrebbe portare un “nuovo inizio” nella politica italiana.

La City ha espresso il suo gradimento per il futuro governo.

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