11 Gennaio 2014

Piemonte, il Tar liquida Cota "Elezioni nulle si deve rivotare"

Tempo di lettura: < 1 minute

Dopo lunga e controversa contesa giudiziaria, il Piemonte dovrà tornare alle urne, così ha deciso il Tar. Decisione anomala rispetto ai tanti ricorsi che si sono succeduti nel tempo su irregolarità similari, ovvero le firme false per la presentazione di una candidatura. 

Il punto è che anche Cota ormai è un’anomalia, dal momento che il suo rapporto con Umberto Bossi lo lega a un mondo antico che non ha più posto nel presente. Sul presidente della Regione Piemonte, alla vigilia delle primarie che hanno schiantato il senatur, si era già abbattuta la scure giudiziaria che aveva scovato una ridda di spese personali effettuate con soldi pubblici con conseguente incriminazione di diversi esponenti della Giunta (sarebbe interessante scoprire se anche in altre Regioni succede l’analogo, ma ci vorrebbero inchieste giudiziarie che non si vedono).

Il tempo di Cota è finito: sopravvissuto per breve tempo al suo mentore, deve farsi da parte e lasciare il posto al nuovo che avanza: è il tempo dei Renzi e degli uomini nuovi del centrodestra in via di gestazione. Il sindaco di Firenze e i nuovi volti della destra hanno o avranno la patina innovatrice giusta per fare breccia. Le phisyque du role per il nuovo teatrino che altri stanno allestendo e che guiderà l’Italia verso nuovi e oscuri orizzonti.

Archivio Postille
6 Febbraio 2016
La crisi libica e la morte di Giulio
Archivio Postille
2 Febbraio 2016
Iowa: la vittoria di Cruz e della Clinton