11 Settembre 2013

Rinvio su Berlusconi per evitare la crisi

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La Giunta per le elezioni e le immunità del Senato ha deciso di rinviare. Oggi si inizierà la discussione sulla eventuale decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare, fissando il calendario dei prossimi incontri. Il Pd spinge per tempi abbreviati, almeno parte di questo, il Pdl tenta la dilazione. Napolitano ha esortato le parti a cercare un compromesso.

Riportiamo l’inizio dell’editoriale di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera: «Se gli ultimi tentativi di mediazione fallissero, se l’ultimo, accorato appello del presidente Napolitano cadesse nel vuoto e il Pdl optasse nelle prossime ore per la spallata finale al governo Letta, allora non ci sarebbe nemmeno un vincitore, ma sul terreno solo uno stuolo impressionante di vinti». Tanti disastri, secondo Battista, seguirebbero il fallimento di questa prospettiva: l’economia italiana andrebbe a picco, si chiuderebbe, prima di iniziare, la stagione delle riforme di cui il Paese ha urgente necessità e perderebbero i due contendenti, Pdl e Pd, avvinti da una lotta mortale.

Ma soprattutto, cosa più importante: «impallidirebbe la speranza che sia possibile in Italia una normale democrazia dell’alternanza, in cui gli schieramenti si contendano la guida del governo, ma non vogliano perseguire l’annientamento reciproco, come è accaduto in questi venti anni e come i coriacei detrattori della “pacificazione” vorrebbero che continuasse in una rissa infinita e inconcludente».

Già, perché la cosa più importante, in questo momento così critico per l’Italia, è porre fine a quella guerra civile che per anni ha bloccato il Paese, stretto tra berlusconiani e anti-berlusconiani. Per tornare a una politica che al reciproco antagonismo anteponga il bene del Paese e proponga ai cittadini idee e soluzioni ai problemi che attanagliano l’Italia.

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