Siria, il Papa scrive ai grandi del mondo "La soluzione non può essere militare"
Tempo di lettura: 2 minutiLa lettera di Papa Francesco a Vladimir Putin ha fatto il giro del mondo. In realtà la missiva, un appello per scongiurare l’intervento Usa in Siria, era diretta a venti destinatari diversi, ovvero ai leader del G 20 che Putin ospita a san Pietroburgo. Tra i destinatari, quindi, anche Obama, che ha il dito sul grilletto e sembra sempre più intenzionato a sparare.
«A tutti loro e a ciascuno di loro – ha scritto il Papa – rivolgo un sentito appello perché aiutino a trovare vie per superare le diverse contrapposizioni e abbandonino ogni vana pretesa di una soluzione militare. Ci sia piuttosto, un nuovo impegno a perseguire, con coraggio e determinazione, una soluzione pacifica attraverso il dialogo e il negoziato delle parti interessate con il sostegno concorde della comunità internazionale».
La missiva si chiude con la richiesta a Putin di pregare per lui, cosa singolare e insieme stupenda.
Un appello alla pace dovuto eppure inutile? In una concezione cristiana, ogni azione che fa l’uomo in sé è inutile – senza di me non potete fare nulla, dice Gesù nel Vangelo: constatazione che vale anche per il Papa -; ma affidata a Dio può produrre frutti inimmaginabili, nei tempi e modi che decide il Signore.
Di sicuro, la presa di posizione della Chiesa per scongiurare l’intervento degli Usa in Siria sta suscitando simpatie e ammirazione nel mondo. Ieri, ma è solo un esempio tra i tanti che si possono fare, il Papa ha ricevuto sua santità Moran Baselios Marthoma Paulose II, Catholicos dell’Oriente e Metropolita della Chiesa Ortodossa sira malankarese. Ne diamo notizia anche perché piace riportare parte delle parole che il Catholicos ha rivolto al Papa: «Ringrazio Dio per l’opportunità di incontrarci nel primo anno del suo pontificato benedetto, in questa città santificata dal martirio dei santi apostoli Pietro e Paolo. Le persone di buona volontà, ovunque, si stanno rallegrando per le sue belle parole, Santità, e per il modo in cui lei esemplifica il ministero pastorale di Cristo, nostro Buon Pastore». Sintesi perfetta di un Pontificato; e non solo.