3 Maggio 2013

Uccide a 5 anni con il fucile avuto in dono

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In una sperduta contea del Kentucky si consuma l’ennesima tragedia Usa legata alla libera circolazione delle armi: un bambino di cinque anni uccide la sorellina di due. Il fucile non era dei genitori, ma suo: gli era stato regalato al compimento dei quattro anni. Sì, perché negli Usa esiste una linea di armi, non giocattolo, per bambini, pubblicizzata da siti ad hoc, che espongono fucili rosa e altre amenità. L’incidente infiammerà ancora di più il dibattito sulla necessità di una legge per il controllo delle armi, dopo la bocciatura di quella proposta di recente da Obama. Ma i produttori di armamenti derubricano l’accaduto a semplice incidente, del quale unici responsabili sarebbero i genitori e il loro deficit di attenzione. Ma qui siamo alla barbarie e non vale la pena di sprecare parole. Oggi vince la mestizia e la preghiera. Soprattutto in considerazione del fatto che certe “libertà” vengono spacciate per civiltà, quella civiltà occidentale che si vuole imporre anche a civiltà ben più antiche e feconde, come quelle del Medio Oriente.

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