11 Gennaio 2013

Uccise a Parigi tre attiviste curde del Pkk

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È un conflitto di lunga durata quello tra il governo turco e il Pkk, il partito curdo dei lavoratori. Negli ultimi mesi, un clima nuovo, durante il quale sono iniziati colloqui volti a una riconciliazione tra il governo legittimo e il gruppo, considerato terroristico. In questo quadro va letto il triplice omicidio, opera di professionisti, avvenuto ieri a Parigi di tre esponenti di primo piano del Pkk: Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Soylemez. 

L’omicidio ostacola la prosecuzione dei negoziati, anche se il premier turco Tayyp Erdogan ha assicurato il suo impegno in tal senso. Il problema è che tra i curdi serpeggia il sospetto di un assassinio di Stato, come da slogan scanditi dai manifestanti scesi in piazza a Parigi subito dopo l’eccidio. Insomma che il mandante del delitto sia da ricercare proprio nell’ambito del governo turco. Un ostacolo in più alla trattativa. Chi ha commesso il crimine sperava anche in questo.

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