12 Febbraio 2019

Nikki Haley è feroce: l'opa neocon sulle elezioni del 2020

Nikki Haley è feroce: l'opa neocon sulle elezioni del 2020
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Nikki Haley è feroce“. Questo il titolo di un lungo articolo di Michael Warren che da mesi campeggia sulla prima pagina del sito Weekly Standard, la Bibbia dei neoconservatori americani.

Giuseppe Sarcina, sul Corriere della Sera di ieri, riferisce l’attivismo dell’ex ambasciatrice all’Onu degli Stati Uniti, che ha rinunciato all’incarico il 9 gennaio scorso e ha iniziato a tenere conferenze.

La tariffa di cui è gratificata per intervenire a tali convegni è da ex presidenti: 200mila dollari, “più o meno pari a quello richiesto fino al 2016 da Hillary Clinton”.

Già, la Clinton: tramontata la possibilità di vederla incoronata regina degli Usa, i neocon stanno puntando le loro fiches sulla pupilla di Bolton, che nelle primarie che videro affermarsi la stella Trump si schierò con Marco Rubio.

Nikki-Haley-Marco-Rubio

Nikki Haley con Marco Rubio

Per inciso, Rubio è il più fiero sostenitore dell’ingerenza statunitense in Venezuela, allineato in questo, come in altro, alla linea neoconservatrice.

Secondo il ben informato sito Axios, riferisce Sarcina, il prossimo 27 febbraio il finanziere Paul Singer (fondo Elliot) proporrà la Halley a una ristretta élite di finanziatori repubblicani.

Insomma, l’endorsement di Weekly Stantard prende forma e consistenza.

La donna in questione non è mobile, è feroce, appunto. Come ha dimostrato dallo scranno dell’Onu, dal quale ha minacciato guerra un po’ a tutti: dai russi agli iraniani, dai palestinesi a hezbollah.

Dopo anni di gestione del potere nell’ombra, i neocon vogliono prendere in mano saldamente il timone degli Stati Uniti.

Se l’Opa sulla presidenza non riuscisse, i neocon puntano comunque a piazzare la feroce Haley come vicepresidente del secondo mandato di Trump.

Nella speranza di rinverdire i tempi di Cheney, che da quello scranno riuscì a sovrastare il presidente legittimo, George W. Bush (a proposito dell’illegittimità di Maduro contestata dai neocon).

Nikki Haley è feroce: l'opa neocon sulle elezioni del 2020

Nikki Haley, John Bolton e Mike Pompeo

Cosa che la Haley può ripetere, dato che godrebbe della sponda del suo nume tutelare, quel John Bolton che già oggi ha dilagato nell’amministrazione Usa, appropriandosi di ruoli e competenze altrui nonostante sia solo Consigliere per la sicurezza nazionale.

La prospettiva di avere a capo di una nazione dotata dell’apparato militare più distruttivo del mondo, comprendente testate atomiche multiple, una personalità feroce è più che inquietante.

Tale la follia neocon, che il mondo sta subendo da fin troppo tempo…

 

 

 

 

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