23 Febbraio 2013

Grillo a Roma: i miracoli succedono

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Ultima giornata di campagna elettorale. Grillo riempie piazza san Giovanni a Roma con una folla che fa finalmente emergere il consenso attorno al comico, finora sfuggito ai monitoraggi soliti. E il risultato è stato sorprendente. «È un momento di grazia», ha detto l’ex comico alla fine, «un miracolo». Parole da messia della politica, cosa di cui spesso viene accusato, ma dopo quando successo ieri è più arduo contraddirlo.

Il Pd e il Pdl hanno scelto di terminare la campagna in luoghi più modesti, lasciando di fatto tutta la visibilità a Grillo. Monti sembra essere sempre più fiacco, sorta di pugile sempre più in affanno, mentre quel 20% prefigurato agli inizi di questa campagna elettorale gli andava franando sotto i piedi. I comprimari di questa tornata elettorale, Ingroia e Giannino, che avrebbero potuto vivacizzare la campagna (basti pensare a quanto riuscivano a fare i radicali con i loro consensi di modesta percentuale), hanno invece finito per chiudere come avevano iniziato, con rassegnata mestizia.

Domani alle urne: ci sarà da capire se Grillo sarà secondo o terzo partito d’Italia (l’ipotesi che sia il primo è ancora difficile): un dato che cambierà la politica italiana e gli scenari del dopo voto. In questo, piazza san Giovanni ieri sembrava riecheggiare, nelle dovute diversità, piazza Tahrir.

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