11 Ottobre 2012

Lombardia, manette in Regione

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Un altro assessore della Regione Lombardia in manette. Sale così a 14 il numero degli amministratori regionali incappati nelle maglie della giustizia. Il Governatore Formigoni persevera nella sua linea difensiva, negando ogni addebito, ma la sua posizione è sempre più precaria. Anche perché l’arresto di Zambetti porta in sè qualcosa di altro e più inquietante: possibili infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione pubblica. L’accusa contro Zambetti, infatti, è quella di aver comprato un pacchetto di voti da una famiglia di ‘ndranghetisti. La Lega, che ha sempre rivendicato i successi di Maroni contro la mafia al tempo del suo impegno come ministro dell’Interno del governo Berlusconi, è in serie difficoltà nel sostenere la Giunta. Così ha lanciato un ultimatum: o si azzerano gli assessori e si riparte o Formigoni cade. Un dilemma che sta al Governatore sciogliere.

Nelle carte dell’inchiesta anche Sara Giudice, che aveva corso, non eletta, alle scorse regionali. La ‘ndrangheta avrebbe avvicinato anche suo padre, per vendere le proprie preferenze. La Giudice era nota alla cronaca come l’anti-Minetti, paladina di un rinnovamento del partito all’insegna della pulizia.

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