16 Aprile 2013

Maduro vince d'un soffio Capriles: ricontare i voti

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Nicolas Maduro vince le elezioni venezuelane, cavalcando l’onda lunga della commozione popolare causata dalla morte di Hugo Chávez. Maduro, che il caudillo aveva designato come suo successore, si afferma di poco: circa 250mila voti in più del suo avversario Henrique Capriles (storico antagonista anche di Chávez), nonostante i sondaggi gli accreditassero una vittoria schiacciante.

Quest’ultimo non ha accettato la proclamazione ufficiale e chiede il riconteggio dei voti. Una mossa che riecheggia quanto accaduto in Ucraina al tempo della rivoluzione arancione, quando proprio una elezione contestata, con richiesta di riconteggio delle schede, diede il via al rovesciamento del regime. Difficile capire se accadrà lo stesso in Venezuela, anche se è molto probabile che per il Paese sudamericano si prospetti un braccio di ferro foriero di scontri di cui è impossibile prevedere gli sviluppi. D’altronde che la posta in palio in queste elezioni fosse alta era chiaro: il Venezuela è un Paese chiave del Sud America, dal momento che l’economia di vari Stati latinoamericani dipende dal suo petrolio. Un cambio di regime in Venezuela potrebbe provocare effetti a catena.

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