4 Settembre 2012

Merkel, affondo contro i mercati

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Nel corso di un incontro politico in Baviera, la cancelliera Angela Merkel ha duramente criticato la speculazione finanziaria, spiegando come negli ultimi cinque anni i mercati non sono stati al servizio delle persone, ma di pochi. Compito della politica, quindi,  «è estendere lo spirito dell’economia sociale di mercato alla finanza, affinchè le crisi finanziarie internazionali non distruggano quello che le persone hanno costruito diligentemente col lavoro delle loro mani». Le parole della cancelliera giungono in un momento cruciale: il 12 settembre la Corte Costituzionale tedesca deve decidere sulla compatibilità tra il cosiddetto scudo anti-spread e la carta fondamentale tedesca. In un intervento, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha dichiarato di essere «sicuro» che la Corte di Karlsruhe non opporrà veti alla sua entrata in vigore. Altre volte Schäuble aveva ipotizzato tale possibilità, ma è la prima volta che si è espresso con questa sicurezza. Nella stessa giornata, in un incontro al parlamento europeo, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha sostenuto che l’acquisto di titoli a tre anni da parte della Bce è legittimo e non può essere considerato un finanziamento monetario. Un intervento rassicurante, anche se in serata, nonostante le dichiarazioni incrociate e il positivo andamento dei mercati, l’Agenzia di rating Moody’s ha rivisto al ribasso gli indici di affidabilità dell’eurozona.

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