15 Maggio 2013

Mini Watergate: spiati i giornalisti della Ap

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Un nuovo scandalo scuote l’amministrazione Obama: alcuni giornalisti dell’Associated Press sono stati spiati per almeno due mesi. In un Paese che ha conosciuto il Watergate è gravissimo, anche se il portavoce della Casa Bianca, nel corso di una burrascosa conferenza stampa, ha provato a spiegare che l’iniziativa era stata presa per evitare fughe di notizie durante una delicata operazione anti-terrorismo: a un anno dall’assassinio di Osama Bin Laden al Qaeda voleva  piazzare una bomba su un aereo diretto negli Stati Uniti. Un’operazione che l’intelligence Usa aveva smascherato, avviando un’inchiesta che richiedeva massima segretezza. Da qui la necessità di controllare alcuni giornalisti informati dei fatti. Ma le rassicurazioni della Casa Bianca non bastano a placare il tumulto. Barak Obama pare fosse all’oscuro dell’iniziativa, ma i suoi detrattori tenteranno ugualmente di trascinarlo sul banco degli accusati. Il suo secondo mandato è irto di difficoltà.

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