13 Dicembre 2012

"Pronto a un passo indietro se c'è Monti"

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Berlusconi a ruota libera nella trasmissione televisiva Porta a Porta. Da quando le ipotesi di una sua ricandidatura si sono fatte più insistenti, è la prima volta che si sottopone a un pubblico dibattito, anche se con giornalisti. In realtà il suo intervento è stato alquanto vago e contraddittorio. Di fatto, l’unica cosa chiara che è sembrata emergere è l’ipotesi di un passo indietro in caso di un ricompattamento del centrodestra, con candidato premier Mario Monti. Idea che è stata respinta al mittente dai vari centristi, mentre Monti continua a non sbilanciarsi, anche se ieri ha avuto un lungo colloquio con Gianfranco Fini, il quale è al centro di una querelle politica: il gruppo di Montezemolo vorrebbe fosse messo da parte, mentre per Casini resta indispensabile.

Altro e più complicato il diverbio Lega – Pdl: da Vespa Berlusconi ha minacciato di far cadere le giunte del Veneto e del Piemonte, a guida Lega, se il Carroccio dovesse scegliere la via solitaria alle urne. Ma Maroni ostenta sicurezza: la minaccia del Cavaliere sarebbe un’arma spuntata. I suoi non accetterebbero mai di far cadere due giunte e mandare a casa decine di consiglieri regionali del Pdl.

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