8 Ottobre 2013

Sarkozy è innocente Ora pensa al gran ritorno

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Nicolas Sarkozy è stato prosciolto dall’accusa di aver raggirato l’anziana Liliane Bettencourt per ottenere fondi per la sua passata campagna presidenziale. Libero da questa accusa che pendeva come un macigno sulla sua vita politica, l’ex presidente transalpino può tornare a coltivare sogni di gloria. Anche perché alle prossime presidenziali si troverà di fronte un partito socialista che consuma giorno dopo giorno i consensi ottenuti nelle scorse elezioni. Certo, c’è da riprendere in mano il partito, ma la destra francese non sembra aver trovato al suo interno figure altrettanto spendibili sul mercato elettorale.

La Francia va in controtendenza: se nel resto del mondo il fronte dei fautori dello scontro di civiltà, di destra e di sinistra, arretra – esemplare in tal senso la fine del blairismo in Inghilterra -, qui avanza. D’altronde basta vedere quel che sta accadendo nell’ambito della reggenza Hollande, che aveva iniziato la sua presidenza con un endorsement decisivo per il riconoscimento della Palestina come membro osservatore dell’Onu ed è diventato il più fiero sostenitore dell’intervento occidentale in Siria.

Ma la grandeur ha i suoi limiti, come si è visto nel caso siriano. Così anche la possibile ascesa di Sarkozy all’Eliseo non è così scontata come può sembrare.

 

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