18 Giugno 2015

La Madonna torna a Maalula

La Madonna torna a Maalula
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«Una nuova statua della Vergine Maria è stata inaugurata sulla montagna che domina Maalula, l’antica cittadina cristiana nell’ovest della Siria, andando a sostituire quella distrutta dai ribelli nel 2013. Le forze del regime di Assad hanno portato la statua su una macchina e diffuso le immagini su Twitter».Così sul sito del Corriere della sera.

 

La nota del Corriere stigmatizza come propaganda il gesto compiuto dalle autorità di Damasco. Un’aggiunta alquanto inane: al di là delle intenzioni, di fatto una statua della Madonna torna dopo anni in uno dei pochissimi luoghi al mondo dove ancora si parla l’aramaico, la lingua di Gesù. E non si può che registrare con gratitudine il dato.

 

Detto questo, mentre Damasco ha compiuto tale gesto, al di là degli scopi più o meno presunti, non si registra dalla parte opposta, ovvero le varie nazioni che sostengono le forze anti-Assad (dagli Stati Uniti all’Arabia Saudita), una vaga idea similare, nonostante la situazione di Maalula sia ben nota da tempo.

Anzi esse continuano a sostenere con armi, soldi e altro i vari tagliagole che insanguinano la regione, siano essi appartenenti alle presunte forze ribelli o alle varie formazioni jihadiste, che poi sono la stessa cosa.

 

Questo episodio, tra l’altro, avviene pochi giorni dopo l’erezione di una moschea dedicata alla Vergine Maria a Tartus, segno che non si tratta di gesto estemporaneo ma che risponde a una sollecitazione specifica.

Al di là della propaganda (siriana o nostrana), le autorità di Damasco vogliono riaffermare di fronte al mondo quanto ripetuto dall’inizio della guerra da tutta la comunità cristiana locale e dai loro vescovi e patriarchi: in Siria la convivenza tra cristianesimo e islam appartiene alla storia.

Una storia di destini incrociati che lo tsunami del radicalismo islamico (grazie ai suoi sponsor esterni) vuole e rischia di sommergere.

 

Possibile anche che il motivo del gesto sia da ricercare nel fatto le forze scatenate in Siria contro Assad (Isis, al Nusra etc.) abbiano chiari riferimenti satanici – tanti i simboli di tal segno usati da questi movimenti -, e che la spiritualità cristiana (o, meglio, anche la spiritualità cristiana) sia vista come un argine, anche a livello simbolico, da quanti vi si oppongono.

 

Propaganda o meno, resta che la Madonna non è usa a rimanere indifferente a gesti compiuti in suo onore…. Vuoi vedere che fa il miracolo? Almeno è questo quello che si augura e per cui prega il martoriato popolo siriano e quanti, di lontano, partecipano del loro dramma senza fine.

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