Il Conclave di maggio

Le manovre per eleggere il successore di Francesco per taluni sono iniziate da tempo, anni ormai, com’è proprio di certe consorterie. Si sono infittite nella lunga degenza del povero pontefice, che tutti sapevano senza speranza (a meno di un miracolo, che pure resta per chi ha fede), e si sono accelerate dopo la sua morte (peraltro, avevamo accennato in una nota pregressa a come l’uscita del dimenticabile film “Il Conclave”, che ha trionfato ai Bafta – gli Oscar britannici – suonasse di certo malaugurio; purtroppo così è stato).
Non tutti manovrano nelle segrete stanze, anzi, per fortuna molti hanno altro e ben più importante da fare, ma c’è sempre qualche ambito, ecclesiale o meno, che vi si adopera con certa costanza. Tale l’annosa dinamica, che si nega per salvare la forma.
Quanto all’azione dello Spirito Santo, che vigilerebbe sui cardinali riuniti in Conclave, va ricordato che questi soffia dove vuole, come spiega Gesù nel Vangelo, e non sempre il suo soffio viene percepito da tutti i cardinali riuniti in Conclave. Altrimenti bisognerebbe accedere all’idea che nei secoli abbia ispirato papi come Borgia e altri ancora peggiori…
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