Gli orrori di Gaza e l'attentato a Washington

“Alcuni sostenitori di Israele ora usano parole come ‘genocidio’ per descrivere la guerra di Gaza”. Questo il titolo di un articolo del Timesofisrael che dà conto di come la parola a lungo negata inizi a essere usata perfino in alcuni ambiti ebraici che hanno sostenuto con convinzione l’offensiva sulla Striscia.
Tra le tante figure citate dall’articolo, riportiamo, ber brevità, solo le parole della scrittrice americana Elana Sztokman: “Noi ebrei crediamo di essere i buoni, il popolo eletto. Ma non siamo noi i buoni in questa storia. Per quanto sia doloroso, questo è un fatto: stiamo facendo cose orribili. È insopportabile. Insopportabile”.
Tra i tanti orrori di questa tenebrosa pagina della storia, la stretta sugli aiuti diretti a Gaza che sta facendo letteralmente morire di fame i palestinesi. Situazione che non è cambiata di molto dopo la recente apertura da parte di Tel Aviv. Infatti, ieri Israele ha autorizzato l’ingresso di soli 83 camion: una “goccia in un oceano” di necessità, ha denunciato l’Onu.
Peraltro, i camion sono stati assaltati da individui armati allo scopo di saccheggiarli. Un assalto che la sicurezza che li presidiava avrebbe potuto affrontare, se non fosse che i jet israeliani hanno iniziato a far piovere bombe. Secondo Israele si trattava di colpire dei miliziani, secondo le autorità di Gaza, che hanno denunciato otto raid contro le aree di distribuzione degli aiuti, Israele mira a “interrompere” l’arrivo dei soccorsi…
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