2 Febbraio 2013

Ankara, kamikaze all'ambasciata Usa

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Due vittime, quattro feriti in un attentato diretto contro l’ambasciata degli Stati Uniti in Turchia. Sulla vicenda rimandiamo all’approfondimento fatto da Lorenzo Biondi nella rubrica Spiragli. In questa sede accenniamo solamente al fatto che, mentre si consumava l’attacco, il presidente Barak Obama stava commemorando le vittime del Consolato Usa a Bengasi. Tra l’altro, il presidente Usa ha detto: «Non dimentichiamo che i musulmani hanno sofferto più di tutti per mano degli estremisti». 

Ci voleva un presidente Usa per dire una cosa che è sotto gli occhi di tutti e che tanti osservatori, forse deviati dallo schema che vede in atto uno scontro di civiltà, sembrano non vedere. Se è vero che questa guerra asimmetrica iniziata l’11 settembre 2001 ha causato vittime occidentali, è pur vero che ha causato una moltitudine di vittime islamiche. Iraq, Afghanistan, Siria, Libia, Stati a maggioranza islamica sono ridotti a cumuli di rovine. Senza contare le vittime di attentati condotti contro obiettivi di altre nazioni islamiche, come i sanguinosi attentati in Marocco, i ripetuti attentati in Arabia Saudita, gli efferati eccidi perpetrati nella terribile guerra algerina dal Gia e tanti altri. È bene ricordarlo, di tanto in tanto.

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