17 Ottobre 2012

Benedetto XVI invia a Damasco una delegazione di vescovi e cardinali

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Iniziativa sorprendente della Santa Sede: una delegazione di vescovi e cardinali partirà per Damasco per esprimere la vicinanza della Chiesa alla sofferenza della popolazione. Non un’iniziativa politica, ma semplicemente di umana, cristiana, sollecitudine per una popolazione stremata da mesi di guerra civile. Nella delegazione, oltre a monsignor Dominique Mamberti, segretario per i rapporti con gli Stati, anche ecclesiastici provenienti da tutto il mondo (Jean-Luis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, Laurent Monsengwo, arcivescovo di Kinshasa,  l’ordinario militare della Colombia, Fabio Seuescun Mutis, il vescovo vietnamita Joseph Nguyen Nang), a significare che il gesto appartiene all’universalità della Chiesa del Signore. Un passo che fa seguito a quanto il Papa aveva detto ai giovani siriani giunti in Libano durante la sua visita pastorale, ai quali aveva rivolto parole accorate: «Dite a casa, ai familiari e amici, che il Papa non vi dimentica. Dite che il Papa è triste a causa delle vostre sofferenze e lutti. Egli non dimentica la Siria nelle sue preghiere e preoccupazioni. Non dimentica i mediorientali che soffrono».

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