6 Gennaio 2014

Bersani, riuscito l'intervento

Tempo di lettura: < 1 minute

Emorragia cerebrale per Pierluigi Bersani, malore che richiama alla mente un altro ex segretario della sinistra italiana, Enrico Berlinguer. Ma a differenza dell’artefice del compromesso storico, il riluttante fautore delle larghe intese sembra avercela fatta: dopo il ricovero d’urgenza e la lunga operazione, il decorso della malattia sembra positivo.

Altro rimando simbolico: proprio in questi giorni i media si interrogavano sul destino di un altro politico eccellente piegato da un’emorragia cerebrale: Ariel Sharon, il superfalco israeliano diventato colomba (prima di essere colpito da male improvviso), da anni in coma in ospedale.

Ma, suggestioni a parte, resta da capire cosa accadrà dell’ex segretario del Pd: se si rimetterà e come; se avrà ancora voglia e forza, del caso, di proseguire nel suo impegno politico che negli ultimi tempi non è stato coronato da successo. Se lo chiedono i familiari, ma anche i suoi: tra questi è annoverato anche Fassina, che il giorno prima del malore di Pierluigi si è dimesso dal governo in polemica con Matteo Renzi. Quest’ultimo non concede tregua: a quanti chiedono un rimpasto di governo, così da coinvolgere i suoi nell’esecutivo Letta per allungarne la vita, risponde accelerando sul cammino delle riforme. La corsa per trovare in fretta una nuova legge elettorale in accordo con Forza Italia sembra inarrestabile. Trovata l’intesa, le urne saranno pressoché inevitabili.

Un nuovo potere sta sorgendo, la sua vittoria è vicina: è una nota frase della saga Il Signore degli Anelli. Sembra appropriata.

Archivio Postille
6 Febbraio 2016
La crisi libica e la morte di Giulio
Archivio Postille
2 Febbraio 2016
Iowa: la vittoria di Cruz e della Clinton