19 Giugno 2013

Bossi: pernacchie a chi mi caccia Maroni: pirla a chi ci dà per morti

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L’assemblea degli eletti di domenica scorsa ha segnato un punto di non ritorno per la Lega, dal momento che nell’occasione si è consumata la rottura definitiva tra Bossi e Maroni. Quest’ultimo minaccia – e sembra risoluto nella decisione – di cacciare il fondatore, l’altro risponde per le rime. Da vedere come finirà, ma certo il conflitto tra i due si preannuncia devastante per il futuro della formazione padana. 

Lo psicodramma che si consuma nella Lega si accompagna a quello che va consumandosi in un altro movimento di protesta, quello interno al M5S: anche qui lo scontro è arrivato al parossismo e la paventata scissione è ormai alle porte. Insomma, se i partiti al governo non godono grande salute, lo stesso vale per le opposizioni. È un problema grave e preoccupante quello rappresentato da forze politiche incapaci di governarsi al loro interno: come potranno governare gli italiani? 

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