26 Aprile 2013

Boston, sui terroristi ceceni è guerra fredda con Putin

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Vladimir Putin critica la diffidenza e la miopia dell’Occidente, colpevole di aver ignorato gli allarmi sul terrorismo ceceno lanciato dalla Russia. Al contrario, l’Occidente da sempre sostiene, non solo con aiuti umanitari, la causa dell’indipendentismo del piccolo Paese caucasico (strategico nel quadro geopolitico asiatico – e non solo – dal momento che insiste sulla rete degli oleodotti russi). Nel suo discorso, Putin ha chiesto una più ampia collaborazione alla lotta al terrorismo, nella speranza che la nuova amministrazione Obama possa essere più libera di accettare la proposta.

Ma a parte la querelle, colpisce la foto che accompagna l’articolo della Stampa che rende conto dell’ennesima polemica Usa-Russia: un’istantanea che ritrae padre e madre dei fratelli Tsarnaev (gli attentatori di Boston) ripresi mentre presiedono una conferenza stampa in Daghestan. Ambedue vestiti di nero, lei appare alquanto arrabbiata, lui invece compassato, con indosso un paio di occhiali da sole stile “man in black”. Una conferenza stampa a favore dell’indipendenza della Cecenia, come si presume anche da quanto emerso dalle indagini sull’attentato alla maratona. Un’immagine che suggerisce bene l’ambito dal quale si è generato l’attentato di Boston; più di tante parole…

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