10 Gennaio 2014

Christie sotto attacco sostituisce due collaboratori

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Chris Christie, governatore del New Jersey, è un esponente del partito repubblicano. Ed è accreditato come prossimo candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Di più: pare che nei sondaggi svolti finora, alla domanda se votereste per la democratica Hilary Clinton o per lui risulta vincente. Uomo moderato, può rilanciare un partito che lo spostamento a destra a causa del Tea Party dà per sicuro perdente. D’altronde gli estremi non possono sedere sulla poltrona più importante del mondo. 

Abbiamo scritto al presente, ma forse avremmo dovuto scrivere al passato. Infatti, il governatore del New Jersey è incappato nella classica buccia di banana: due suoi collaboratori avrebbero bloccato un’intera città, Fort Lee, chiudendo un ponte, per vendicarsi di un sindaco che non aveva appoggiato la sua corsa alla poltrona di governatore. Christie dice di non saperne nulla, licenzia i suoi collaboratori colpevoli del misfatto e chiede scusa a tutti. Forse ne uscirà. Ma manca tempo alle candidature: se è inciampato ancora prima di iniziare a correre è difficile che porti a termine la corsa. Un altro punto per Hilary Clinton che da poco ha rotto gli indugi e annunciato l’inizio della sua corsa: al momento non si vede alternativa alla moglie di Bill, liberal dal grilletto facile.

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