21 Febbraio 2013

Conclave anticipato, ipotesi 11 marzo Ratzinger prepara un Motu proprio

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Il Conclave potrebbe tenersi a trenta giorni dall’annuncio delle dimissioni del Papa, ovvero l’11 marzo. È un’ipotesi che circola nella Chiesa e nelle redazioni dei giornali, anticipando così i tempi previsti in precedenza. Questo anche perché non essendo morto il Papa, ma solo dimesso, non ci saranno i novendiali, ovvero i giorni di lutto previsti dopo la morte di un Pontefice.

L’idea nasce anche per tentare di abbreviare i tempi per l’elezione del successore di Benedetto XVI, così da poter avere un nuovo Papa per la Pasqua. Considerazione davvero fuori luogo: l’importante non è avere un Papa per Pasqua, ma un buon Papa, anche se questo comporta un protrarsi del Conclave. La storia della Chiesa è ricca di esempi di Conclavi lunghi, a volte interminabili. E la Chiesa è andata avanti lo stesso, anche con i cardinali reclusi a riflettere sul successore.

Anche alcuni porporati, tra i quali l’arcivescovo di New York Timothy Dolan e quello di Parigi André Vingt-Trois, invitano alla pazienza.

Il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha dichiarato che il Papa ha allo studio un Motu proprio sul Conclave, da promulgarsi ovviamente prima del 28 febbraio. C’è chi ha visto in questa dichiarazione una conferma dell’ipotesi di un’accelerazione, ma padre Lombardi non ha confermato.

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