16 Gennaio 2013

Dal Ppe "benedizione a Monti" Il capogruppo fa infuriare il Pdl

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Il francese Jospeh Daul, presidente degli eurodeputati del Ppe, in una conferenza stampa ha dichiarato che il candidato del popolari europei in Italia è Mario Monti. Esternazione che ha mandato su tutte le furie il Pdl, membro di diritto del Ppe.

Ingerenza indebita, hanno tuonato gli uomini di Berlusconi, con certa ragione, dal momento che il francese non ha titolo per stabilire chi entra e chi esce dal raggruppamento europeo.

Tecnico il commento di Alfano, che ha spiegato come «né il Presidente Martens, né il segretario Lopez, né la presidenza del Ppe hanno mai indicato un candidato ufficiale del partito per la presidenza del Consiglio italiano».

In serata, dopo varie dichiarazioni evasive, Daul ha specificato che altri autorevoli membri del Ppe non sono candidati alla presidenza italiana, tra questi Berlusconi che continua a ripetere di voler fare il ministro dell’economia. Da questa constatazione sarebbe nata la sua esternazione. Al di là della simpatia o meno per il Cavaliere, sarebbe meglio evitare certe dichiarazioni: già la stampa è affollata di articoli su vere o presunte ingerenze straniere della politica italiana…

Siparietto del Cavaliere anche sul Quirinale: a domanda se accetterebbe una candidatura al Colle di Mario Draghi, ha risposto affermativamente. Ovviamente il presidente della Bce, alquanto irritato, si è detto indisponibile, volendo rimanere al suo posto fino alla scadenza del mandato. Al di là della battuta (una semplice risposta alla domanda di giornalista, si è schermito Berlusconi), l’accenno indica che la corsa al Quirinale è iniziata. Se ne vedranno delle belle (o delle brutte).

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