6 Agosto 2013

"Domenica pronta un'operazione per decretare la fine dell'esecutivo"

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La denuncia arriva in un’intervista al Corriere della Sera. Spiega Gaetano Quagliarello: «Domenica era pronta un’operazione per decretare la fine del governo Letta. Un’operazione che non è andata a buon fine». A portare avanti questa opera di destabilizzazione, secondo Quagliarello, sarebbero stati esponenti del centrosinistra e del centrodestra; ma la manifestazione che Berlusconi ha tenuto domenica, invece, fatta nei toni giusti e senza mettere in discussione il sostegno al governo, avrebbe mandato deluse queste aspettative. 

Così, per ora il governo tiene e passa l’estate. Ma alla ripresa dei lavori ci sarà da affrontare l’iter per la decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare. Un iter che alcuni vorrebbero affrettare, altri allungare. Il nodo della questione non riguarda solo la sentenza Mediaset, ma altro e più oscuro: una volta eliminato lo scudo parlamentare, qualsiasi magistrato potrebbe iniziare un’inchiesta su Berlusconi e farlo arrestare in via cautelativa. Possibilità non remota, dato il clima.

Insomma, gli esiti della sentenza Mediaset risultano devastanti per Berlusconi. E forse anche per il governo, la cui navigazione è sempre più difficile, stretto nel conflitto all’ultimo sangue per l’esistenza politica del Cavaliere.

Così un governo che doveva essere di pacificazione nazionale, nato sotto i colpi esplosi a Montecitorio dal manovale del terrore Luigi Preiti, potrebbe esser finito il 30 luglio, abbattuto da una sentenza nei fatti, al di là delle intenzioni, eversiva. Spes ultima dea.

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