24 Luglio 2013

E la Spagna intanto estrada un uomo del dissidente

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La vicenda Ablyazov, che continua a essere tema caldo del dibattito politico italiano, ha una coda spagnola. Il Paese iberico, infatti, ha concesso l’estradizione per Alexander Pavlov, richiesta dalla magistratura del Kazakhstan. Pavlov era uno stretto collaboratore di Ablyazov ed è accusato di aver aiutato il socio a portar via dalla banca della quale era presidente, la Bta, 15 miliardi di dollari. Tra l’altro Pavlov è inseguito da un mandato di cattura per terrorismo, dal momento che è accusato di aver finanziato un attentato sventato dalle autorità kazake (nel marzo 2012 era prevista l’esplosione di una serie di ordigni in un parco di Astana, con bombe predisposte nei viali, per fare più vittime possibile).

L’estradizione di Pavlov è stata fatta in tempi e modalità non sospette. Così che le polemiche in terra iberica, relative all’opportunità di concedere un ricercato a un Paese notoriamente autoritario, sono state contenute.

Brutti giorni per Ablyazov, perseguito anche dalla giustizia britannica; mentre Alfano si gode un momento di quiete dopo la tempesta. Quest’ultimo non è un Cavour, certo, ma probabilmente è incappato in una vicenda più grande di lui.

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