2 Ottobre 2012

Georgia, opposizione in testa alle legislative. Saakashvili in bilico

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Elezioni a sorpresa in Georgia. Chiamato a rinnovare il Parlamento, il popolo ha dato fiducia al partito guidato dal filo-russo Bidzina Ivanishvili che sta vincendo le elezioni. A penalizzare il partito del presidente filo-occidentale Mikheil Saakashvili la crisi economica e la brutalità che ne ha contraddistinto il regime, come dimostrato anche di recente da un video sulle torture nelle carceri. Ma difficilmente Saakashvili lascerà le leve del potere senza combattere: il risultato delle elezioni non è ancora ufficializzato e si temono incidenti.

Le presidenziali sono alle porte e un’affermazione di Ivanishvili costringerebbe Saakashvili a una difficile coabitazione, con esiti imprevedibili. Saakashvili prese il potere nel 2003, a seguito della rivoluzione delle rose, che staccò la Georgia dall’influenza russa in favore dell’Occidente, Era il tempo delle cosiddette rivoluzioni colorate, che portarono al potere, in diverse Repubbliche ex sovietiche, uomini e donne vicini alle Cancellerie occidentali. Le cose, da allora, sono cambiate e in tutti questi Stati la Russia ha riguadagnato consensi e influenza. Qualunque sia l’esito delle elezioni, il vasto consenso ottenuto dal partito di Bidzina Ivanishvili dimostra che anche in Georgia qualcosa è cambiato.

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