10 Dicembre 2012

Il bacio al crocifisso e il nome del successore Chavez vola a Cuba

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Hugo Chavez vola a Cuba: per lui un nuovo intervento. Ma probabilmente il tumore di cui soffre da anni è giunto in una fase troppo avanzata per sperare in una guarigione. Chavez ostenta ottimismo, spera nel miracolo e bacia in pubblico il crocifisso. Però, e questo è significativo, ha indicato il nome del suo successore: Nicolás Maduro.

Se miracolo non sarà (i disegni del Signore appartengono al mistero, cosa che vale per potenti e non), per il Venezuela si aprirà una nuova stagione.

Indicando il nome del successore, Chavez tenta di seguire la via cubana, imitando la delega del potere di Fidel Castro al fratello (anche se ancora Fidel sopravvive ai vari annunci funebri che periodicamente si rincorrono su di lui via internet). Ma un conto è l’isola caraibica, un conto è il Venezuela che, tra l’altro, è il quarto produttore mondiale di petrolio.

Per il Paese sudamericano, dove il regime ha di fronte un’agguerrita opposizione, la morte del Presidente potrebbe aprire le porte a un periodo di instabilità. Con ricadute in tutto il Sud America: grazie ai proventi del petrolio, il Venezuela ha aiutato non poco lo sviluppo dei Paesi confinanti.

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