18 Febbraio 2013

Il nuovo ritorno di Romano "Adesso è in gioco l'Italia non posso restare a guardare"

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Torna in piazza Romano Prodi, che affianca Pierluigi Bersani in un comizio a Milano. Era da tempo che l’ex leader dell’Ulivo non partecipava alla politica attiva. Un ritiro che, riparandolo dalla polemica politica, lo avrebbe aiutato a salire al Quirinale. Invece è dovuto tornare in campo, con certo nocumento per la sua candidatura al Colle (suoi concorrenti, almeno al momento, sembrano essere Giuliano Amato e Pierferdinando Casini, oltre a possibili outsider).

Se ha deciso un passo così impegnativo, vuol dire che la vittoria del centrosinistra è davvero in bilico. Lo ha fatto a Milano, anche perché la Lombardia ha un peso notevole per il senato, ramo del Parlamento dove è più probabile il pareggio.

Altra novità della politica italiana il rifiuto di un confronto televisivo tra i vari leader. La proposta era stata rilanciata da Mario Monti, ma gli altri hanno declinato. Logica politica: il dibattito avrebbe favorito solo Monti, in affannosa ricerca di visibilità. Quando era disceso in politica, o salito che dir si voglia, c’erano quotidiani che assegnavano al suo partito il 20% dei suffragi. Quei tempi sembrano lontani.

Anche Grillo rifiuta di andare in televisione. Con certo disappunto dei dirigenti di Sky che lo avevano invitato. A Grillo non serve la Tv, né lo aiutano i dibattiti. Riempie le piazze (ieri a Torino), e questo gli basta. A breve il consenso intorno al comico sarà quantificato da numeri e seggi, ma è indubbio che rappresenta qualcosa di nuovo nel modo di interpretare la politica.

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