16 Gennaio 2013

Il Viminale ammette 169 simboli bocciati i falsi Grillo, Monti, Ingroia

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Liste civetta depennate dalle elezioni politiche italiane. Soddisfatti Monti, Grillo e Ingroia che avevano dovuto constatare con amara sorpresa la presentazione di liste molto simili alle loro. Cosa che avrebbe comportato la dispersione e l’annullamento di voti validi.

La boutade aveva fatto finire sui giornali improbabili nuovi protagonisti della politica italiana (anche se di improbabili ne rimangono ancora in corsa), ma la decisione del Viminale rispecchia il dettato della Costituzione che indica il popolo come sovrano dell’Italia. Elezioni senza trucchi e tarocchi. Vinca il migliore, o almeno chi avrà preso più consensi. Non sempre le due cose coincidono.

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