14 Novembre 2012

La sfida tv non sposta i sondaggi e Bersani vuole vincere al primo turno: "Il rischio del ballottaggio va evitato"

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La kermesse televisiva dei cinque candidati alle primarie del Pd, andata in onda su Sky, non sposta nulla. Il confronto all’americana, prima volta nella storia politica italiana, lascia inalterato il netto vantaggio di Pierluigi Bersani su Matteo Renzi e Nichi Vendola (per Bruno Tabacci e Laura Puppato restano le briciole).

Bersani vorrebbe vincere al primo turno, evitando che al ballottaggio Renzi, seppur perdente, possa rivendicare una messe di voti tale da consentirgli una posizione di notevole peso nel partito. Ma è difficile che riesca nell’intento.

Per quanto riguarda la sfida tv dei fantastici cinque (come da pubblicizzazione semi ufficiale) nessun vero sussulto. Soltanto, postuma, l’ironia della Puppato su Renzi: «il ragazzo sembrava teleguidato», ha chiosato a commento della consultazione continua del cellulare da parte del sindaco di Firenze durante il confronto tv. Ironia respinta al mittente dal portavoce di Renzi (pare che il candidato alle primarie sia solito a un uso compulsivo del telefonino).

Insomma nulla è cambiato. E anche l’ipotesi di un nuovo confronto tv si fa più lontana.

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