8 Febbraio 2013

La trattativa sul bilancio spacca la Ue

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Il vertice sul bilancio Ue doveva essere di mera rappresentanza, invece qualcosa è successo. L’Inghilterra ha preteso tagli draconiani, mettendo tutto il suo peso nella richiesta. A questa si è unito il fronte del Nord (Olanda, Svezia e Danimarca), obbligando il presidente, il belga Van Rompuy, a cercare un compromesso. Ma il tentativo è fallito, per il rifiuto di Italia, Francia e Spagna, ai quali si è unito il Parlamento europeo, per la prima volta investito del compito di prendere parte alla questione, e, infine, la Germania.

Vertice fallito dunque. Anche se in qualche modo un compromesso sulla questione si troverà. Ma questa spaccatura è figlia della nuova visione inglese della Ue, dovuta al nuovo premier David Cameron che recentemente è intervenuto per chiedere una Europa meno vincolante per gli Stati membri e ha proposto ai suoi cittadini un referendum sull’adesione alla Ue.

Insomma, la scaramuccia di ieri è solo la prima schermaglia di uno scontro che si protrarrà nel tempo, con esiti al momento imprevedibili.

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