7 Febbraio 2014

Olimpiadi, scontro Onu-Russia sui diritti gay

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Si aprono i giochi di Sochi. E si annunciano come tra i più politicizzati di sempre. Da una parte Putin tenterà di usare dell’Olimpiade per accrescere il suo prestigio internazionale, dall’altra i tanti nemici di Putin tenteranno di screditare in ogni modo l’organizzazione e la gestione dell’evento.

Come previsto, Putin dovrà anche fronteggiare le critiche per le leggi sui gay: ieri è stata la volta del segretario dell’Onu. Non sarà certo l’ultimo intervento in proposito. 

Ma al di là delle schermaglie, la vera incognita restano i terroristi caucasici che hanno minacciato più volte di portare il loro contributo di sangue all’evento. Un tempo, in coincidenza dei giochi vigeva la pax olimpica. La barbarie moderna ha relegato questo concetto nel dimenticatoio. Anzi, colpire le Olimpiadi non è solo un modo per colpire Putin, ma anche per colpire uno dei più significativi simboli della pace. Barbarie, appunto.

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