18 Aprile 2013

Posta avvelenata per Obama ora il postino del terrore attacca anche la Casa Bianca

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Altre missive tossiche seminano il terrore negli Usa: una è stata indirizzata al Presidente Obama e altre sembra siano state indirizzate a due senatori, anche se le notizie su queste altre buste sono confuse (c’è chi scrive di semplici pacchi sospetti consegnati negli uffici parlamentari da postini sospetti). In ogni caso è la prima volta che Obama riceve una minaccia personale concreta (altre, nel tempo, sono state formulate, ma meno dirette ed esplicite). Questa edizione nefasta di C’è posta per te era accompagnata da un messaggio: «vedere un torto e non denunciarlo vuol dire diventare un complice silenzioso della sua continuazione. Io sono KC e approvo questo messaggio».

La notizia è trapelata proprio nel giorno in cui la legge sul controllo delle armi, fortemente voluta dal presidente, è stata bocciata. Con grande rammarico di Obama, che ha parlato di una votazione vergognosa.

Intanto gli investigatori cercano di dare una connotazione agli attentatori di Boston: sembra ci sia un video che ritrae un uomo che piazza la bomba, una pentola a pressione attrezzata alla bisogna con polvere da sparo e biglie. Si tratterebbe di un lupo solitario, almeno questa è l’ipotesi che circola con più insistenza tra gli ambienti investigativi. Terrorismo interno, ripetono, e una delle piste porta a qualche gruppo estremista contrario alla legge sul controllo delle armi.

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