13 Aprile 2013

"Quirinarie" debutto e subito annullamento "Attaccati dagli hacker"

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Un massivo attacco di hacker ha annullato le consultazioni online del movimento Cinque Stelle per designare i candidati al Quirinale. Chi di tecnologia ferisce, di tecnologia perisce (anche se insinuazioni maligne e infondate vorrebbero che il sabotaggio sia stato causato dall’interno, per l’emergere di nomi non graditi ai fondatori). Insomma, tutto da rifare, con le incognite proprie di una consultazione online, dove incerto è l’elettore, incerto il meccanismo di spoglio, certo solo il risultato. Con dubbi sulla veridicità del responso finale. Ma tant’è: è la strada intrapresa dal Movimento da tempo e chi vi partecipa asseconda e accetta. D’altronde tutte le consultazioni sono a rischio brogli. E anche le primarie interne del Pd, ultime quelle per designare il candidato a sindaco di Roma, spesso sono state accompagnate da contestazioni. Resta da vedere chi saranno i nomi designati e soprattutto come si comporterà il M5S durante le elezioni per il Colle, ossia se terrà ferma la barra sui propri candidati (i quali, date le premesse, difficilmente potranno attrarre voti di altri partiti) o se parteciperà a un gioco più ampio, sostenendo l’ascesa al Colle di un candidato non sgradito proposto da altri. Il voto per il Quirinale è segreto e questo favorisce certa libertà di manovra.

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