29 Gennaio 2013

Si restringe la distanza tra Bersani e il Cavaliere Grillo su, centristi in calo

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La vicenda Mps  sembrava destinata a creare un effetto devastante sugli elettori del Pd. Così non è stato: se è vero che il partito di Bersani ha un calo di 1.8% nei consensi, il vero calo riguarda il centro di Monti, che perde l’1%, in proporzione molto di più, perché l’ex rettore della Bocconi è percepito come uomo delle banche. Il sondaggio è stato condotto da Euromedia Research subito dopo lo scoppio dello scandalo. Nel sondaggio l’ascesa del movimento cinque stelle, che addirittura potrebbe diventare il terzo partito italiano, scavalcando Monti. Altri sondaggi, come quello della Tecnè, danno informazioni diverse, e più o meno rispecchiano i numeri precedenti, ma anche questi registrano un aumento del movimento Cinque stelle, che incalza da presso il centro di Monti. Ed è in fondo questo il dato significativo di queste elaborazioni: lo scandalo Mps più che sfavorire un singolo partito, favorisce il voto di protesta incarnato da Grillo (e da altri partiti, come quello radicale e di Oscar Giannino), il quale, dopo un momento di flessione successivo alla discesa in campo di Monti, torna a crescere. E non è finita: Grillo ha detto che farà un’apparizione televisiva, facendo un’eccezione alla regola imposta ai suoi. Potrebbe attrarre ulteriormente il voto degli indecisi. 

L’ex comico si conferma essere la variabile con cui i maggiori partiti dovranno fare i conti. Prima e dopo le elezioni.

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