12 Dicembre 2012

Siria: arriva la svolta americana Obama riconosce l'opposizione

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Barak Obama riconosce l’opposizione siriana. Troppo tardi, secondo i critici, e troppo poco per chi si aspettava un intervento più aggressivo. Ma, in ogni caso, è la prima volta che tale riconoscimento viene ufficializzato.

Resta da capire se le parole del presidente degli Stati Uniti siano un preludio a qualche scelta operativa sul campo. Ma forse è ancora presto.

D’altronde l’amministrazione Usa è alle prese con problemi interni non di secondo piano: a parte la questione economica, di primaria importanza nell’agenda del Presidente, c’è da sciogliere il nodo delle forze armate. Dopo il terremoto che ne ha scosso i vertici, con due dei generali più prestigiosi travolti da relazioni imbarazzanti, l’esercito Usa deve trovare un nuovo assetto prima di pensare a iniziare nuove avventure. E resta da capire chi prenderà il posto di Hillary Clinton a capo del Dipartimento di Stato. Una scelta molto importante per un presidente americano.

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