4 Dicembre 2012

Su Israele la protesta dell'Europa

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La decisione di Bibi Netanyahu di realizzare nuovi insediamenti a Gerusalemme est all’indomani del riconoscimento della Palestina come Stato non membro dell’Onu, ha sucitato reazioni in tutto il mondo. In particolare alcuni Stati europei (Inghilterra, Francia, Danimarca, Spagna e Grecia) hanno chiesto spiegazioni e manifestato le loro preoccupazioni su una scelta che minaccia di chiudere ogni spiraglio alla prosecuzione dei nogoziati di pace con la Palestina. Anche gli Stati Uniti, che pure erano rimasti al fianco dello Stato ebraico al momento del riconoscimento della Palestina all’Onu, hanno chiesto al premier israeliano di ripensare la decisione. Ma Netanyahu tira dritto. Resta da capire quanto questo isolamento internazionale giovi al suo Paese e al suo partito. In Israele si vota il 22 giugno.

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