27 Dicembre 2013

Tangentopoli, Erdogan cambia dieci ministri

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Non si ferma la tangentopoli turca e punta dritto al cuore del potere di Erdogan che ieri, con una mossa a sorpresa, ha cambiato dieci ministri. Ma nel mirino della magistratura pare ci sia anche il figlio del premier, in forte imbarazzo. Il duello tra Erdogan e Fettullah Gulen, l’influente uomo politico esule in Pennsylvania che viene accusato di muovere le fila della magistratura, sembra destinato a durare e ad aumentare d’intensità. Mentre le strade tornano a riempirsi di manifestanti.

La Fratellanza islamica che di recente ha perso il potere conquistato durante le primavere arabe in Tunisia ed Egitto (è di ieri la notizia che il governo egiziano ha dichiarato la Fratellanza “organizzazione terroristica”) è incalzata anche in Turchia. Si assiste a una sorta di risacca: l’onda impetuosa della Fratellanza, che sembrava dover travolgere il mondo islamico, è in ritirata dappertutto. Erdogan finora ha tentato di resistere, ma i venti contrari sono troppi e diversi. Si difenderà con le unghie e con i denti, dato il carattere del personaggio, ma sarà dura resistere.

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