6 Agosto 2013

Turchia, ergastolo ai generali golpisti

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In Turchia arriva la sentenza per l’oscura vicenda Ergenekon, la gladio turca. E con questa la condanna di oltre 250 imputati, tra i quali vertici militari, influenti giornalisti e accademici. Per i giudici di Ankara hanno complottato, usando della loro influenza, per far cadere il governo di Tayyp Erdogan: fomentando scontri, compiendo attentati, assassinando intellettuali, politici e leader religiosi (tra questi, secondo la stampa turca, anche don Andrea Santoro, ucciso il 5 febbraio del 2006, anche se, nonostante la sentenza, tante attività dell’organizzazione sono ancora ignote).

La sentenza dei giudici di Ankara arriva dopo le grandi manifestazioni di massa contro il premier turco scatenate a Gezi Parki (ancora non sopite), che hanno trovato avallo in Occidente, e ha il sapore di una risposta contro le ingerenze straniere in Turchia. E, insieme, rappresenta un piccolo strappo dall’atlantismo a cui Erdogan si era consegnato avallando la guerra contro il governo di Damasco.

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