19 Novembre 2013

Un giorno di follia e terrore a Parigi Spari a Libération, è caccia all'uomo

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Venerdì ha attaccato la sede della Bfmtv, televisione transalpina, sparando due colpi nella hall della sede, senza colpire nessuno. Ieri è stata la volta del giornale di sinistra Libération, dove il killer si è presentato, ha tirato fuori il suo fucile a canne mozze e ha ferito gravemente un fotografo. È un attentato alla libertà di informazione, spiegano i cronisti del giornale, mentre Franςois Hollande, in collegamento da Israele dove si trovava in visita di Stato, ha tentato di rassicurare. Ma non ha rassicurato affatto.

Lucido, sicuro, il killer sa colpire di sorpresa e sparire tra la folla costringendo gli automobilisti a portarlo dove può far perdere le proprie tracce (la metro, ieri), come nei migliori thriller di genere. Lo cercano la gendarmeria, la polizia, i servizi segreti, ma non lo trovano. Intanto Parigi è preda della paura, essendo lo sparalesto solitario giunto laddove il network del terrore targato al Qaeda non è stato finora in grado di colpire.

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